Apre il nodo di Caserta e lo sportello del Soccorso Contadino a Casal di Principe

Il Centro Don Milani in Via Giacosa a Casal di Principe

Dopo anni di iniziative da diversi soggetti nel territorio casertano, nel mezzo della mobilitazione che da mesi si sta sviluppando attorno al Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino, il Soccorso Contadino apre uno sportello ed un nodo di iniziativa nell’area casertana.

Il nodo del Soccorso Contadino è promosso dal Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino.

Lo sportello è collocato presso il Centro Don Milani in Via Giacosa a Casal di principe in un bene confiscato alla camorra, luogo simbolico della ricostruzione di quella cultutra della legalità fondata sulla giustizia al fondamento dei principi costitutivi del Soccorso Contadino e di tutto il movimento di Altragricoltura di cui è parte.

Questi gli obiettivi principali dello sportello e del nodo:

  • offrire agli allevatori del territorio un servizio di ascolto / orientamento tecnico-legale per accrescere e sviluppare la capacità delle aziende di gestire la propria attività nell’applicazione dei piani sulla brucellosi e la tbc
  • costituire una rete di tecnici convenzionati sulla base di un protocollo etico e operativo per offrire servizi di assistenza tecnico/legale
  • ricevere segnalazioni di malfunzionamenti, soprusi, minacce o illegalità per agire conseguentemente nelle sedi adeguate
  • promuovere e gestire (anche in concerto con altri soggetti) attività divulgative e di formazione sugli aspetti applicativi delle norme e su come sviluppare la capacità di autodifesa consapevole
  • promuovere la cultura della legalità e dell’antimafia
  • promuovere e costituire una rete di solidarietà e di mutuo soccorso per intervenire a sostegno degli allevatori, delle loro famiglie, delle persone che vivono nelle aree rurali in difficoltà sociale ed economica
  • istituire spazi e strumenti di confronto e collaborazione tecnico/giuridica fra legali e tecnici per socializzare, confrontare e condividere le esperienze accrescendo la capacità dei singoli e del territorio di sviluppare le iniziative
  • offrire al Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino i supporti tecnici e operativi per sostenere le vertenze e le proposte
  • rappresentare sul piano tecnico operativo gli interessi delle aziende bufaline nelle sedi opportune per farvi valere i diritti

Per gestire lo sportello di assistenza viene costituito un Nodo provinciale del Soccorso Contadino formato da allevatori, esperti e legali in applicazione dello Statuto ed a coordinarlo il Direttivo Nazionale ha affidato il compito a Francesco Di Tella, avvocato e componente di una famiglia di allevatori di bufale.

Lo sportello del Soccorso Contadino di Casal di Principe è gestito dal Nodo Provinciale ed è dedicato particolarmente ai problemi dell’allevamento bufalino, si dota di un regolamento pubblico ed opera secondo un orario e modalità che vengono diffuse sul territorio.

La mail di contatto per lo sportello del Soccorso Contadino di Casal di Principe è: salviamolebufale@soccorsocontadino.it

Lo sportello di Casal di Principe viene presentato il 21.5.22 nella Sala Consiliare

scarica l’invito in pdf

La Cassetta degli attrezzi della giustizia e della solidarietà del 29.6.21


Rubrica settimanale del Soccorso Contadino in onda tutti i martedì dalle 19 alle 20 su Iafue PerlaTerra, la web RadioTv dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare

SECONDA PUNTATA DEL NUOVO CICLO

Nella puntata del 29 giugno:

I TEMI DELLA PUNTATA

(presenta Maurizio Ciaculli, presidente del Soccorso Contadino)

ALL’INIZIO

L’INDEBITAMENTO DELLE AZIENDE AGRICOLE

Nella puntata

  • Il caso di Decimoputzu (video)
  • l’Avv. Antonio Melidoro (coordinatore del tavolo tecnico del Soccorso Contadino) approfondisce i temi legati all’indebitamento delle aziende agricole

FOCUS

PILLOLE DI DIRITTO E AGROENERGIE

Seconda puntata

  • L’Avvocato Nicola Digennaro (avv. dei diritti umani e dell’ambiente) analizza alcuni aspetti di diritto per capire come attrezzarsi di fronte al tema delle agroenergie

RUBRICA

L’AZIONE LEGALE COME AUTODIFESA

Mentre è in corso una vertenza per difendere gli allevatori di bufale, i trasformatori artigianali, i cittadini e il territorio casertano, sono state presentate alcuni esposti denuncia per accertare le responsabilità sulla gestione della brucellosi

  • Ce ne parla l’Avv. Antonio Sasso che ha assistito Altragricoltura e alcuni allevatori nel deposito degli esposti-querela

FOCUS

CHI PENSAVA CHE FOSSE FINITA SI È ILLUSO. L’INDEBITAMENTO È ANCORA UN MACIGNO SUL PRESENTE E IL FUTURO DELLE AZIENDE

Conclusioni di Maurizio Ciaculli (presidente del Soccorso Contadino)

CONCLUDENDO

Qui puoi rivedere la puntata:

La Cassetta degli Attrezzi della Giustizia e della Solidarierà del 22 giugno 2021

Trasmissione autogestita del Soccorso Contadino per la Rubrica serale della “Cassetta degli Attrezzi” in onda tutti i martedi fra le 19 e le 20 su Iafue PerlaTerra, la Web/RadioTv dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare.

Coordina: Gianni Fabbris (Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare)

Nella puntata:


Lo Spaventapasseri della giustizia, antimafia, solidarietà

(Notizie scelte per riflettere a cura di Maurizio Ciaculli, pres. del Soccorso Contadino)

Combattere le agromafie per proteggere salute e ambiente
da libera.it

Tensione allo sfratto a Decimoputzu, l’imprenditore disperato: “Non vado via”
da cagliaripad.it

GAM Harambee, dal Gas nasce un Gruppo di Appoggio Mutuo
da econoniasolidale.net



Il FOCUS: A che punto siamo con “L’INDEBITAMENTO” nelle campagne?

(a cura dell’Avv. A. Melidoro, coordinatore tavolo assistenza del Soccorso Contadino)


L’INTERVISTA

all’Avv. Giuseppe Nicosia (Coordinatore del Tavolo Diritti del Soccorso Contadino Sicilia)


L’Approfondimento

“Agroenergie. Quali precauzioni e tutele di diritto per i singoli e le comunità? Cominciamo a inquadrare i problemi”
(a cura dell’Avv. Nicola Digennaro – legale dei diritti umani e della natura, componente il coordinamento nazionale del Soccorso Contadino)


In conclusione

“COMINCIAMO A CHIEDERE CONTO ALLA GDO DELLE SUE RESPONSABILITÀ”
di Maurizio Ciaculli



Benvenut* nel Soccorso Contadino, la comunità della giustizia e della solidarietà.

Il Soccorso Contadino è nato in Toscana a supporto della “Campagna per il diritto alla terra” lanciata e gestita fin dal 2001 dal Foro Contadino Altragricoltura (l’Associazione che ha promosso la nascita della Confederazione Altragricoltura).

Fin dall’inizio è stato uno spazio di partecipazione, solidarietà, iniziativa dal basso e supporto delle vertenze e delle azioni di carattere più sindacale. Il Soccorso Contadino si è proposto da subito come un punto di incontro e collaborazione fra tecnici, figure sindacali, animatori sociali ed agricoltori finalizzato ad agire per garantire diritti singoli e collettivi.

All’interno di una campagna volta a difendere i diritti di agricoltori che venivano espulsi dal lavoro della terra per i processi di privatizzazione di terre di proprietà regionale o demaniale o per l’alto costo imposto ai terreni dalla speculazione improduttiva di banche e concentrazioni finanziarie, il Soccorso contadino in Toscana ha sostenuto azioni di difesa dagli sfratti, di assistenza legale, di solidarietà economica, di assistenza progettuale.

Oltre che in Toscana il Soccorso Contadino si è particolarmente attivato in Sardegna dal 2006 dove ha supportato con forza, sia sul piano dell’assistenza legale che di difesa attiva contro le vendite all’asta, l’azione di Altragricoltura per difendere migliaia di aziende sarde colpite dagli effetti drammatici di una legge regionale dell’88.

Dopo diverse esperienze condotte nell’arco di quasi dieci anni, Altragricoltura ha promosso la nascita dell’Associazione Soccorso Contadino con l’obiettivo di dare vita ad uno strumento stabile, agile, innovativo ed efficace per difendere attivamente i diritti negati nelle aree rurali e la cultura del loro rispetto, della giustizia, della legalità e dell’integrazione, stimolando e sviluppando una rete di iniziativa, di sportelli, difesa e solidarietà attiva su tutto il territorio nazionale, ovunque lo sviluppo del movimento di base degli agricoltori lo consenta.

Cosa è oggi il Soccorso Contadino?

Oggi, Soccorso Contadino è una associazione di promozione sociale, apartitica, aconfessionale e senza scopo di lucro, promossa dalla Confederazione Altragricoltura. Il Soccorso Contadino è lo strumento operativo con cui difendere e sostenere la cultura del rispetto dei diritti e della dignità di chi lavora la terra, vive in aree rurali e ne consuma il cibo, contribuendo a promuovere solidarietà nelle comunità rurali e fra chi vive nelle campagne e nelle aree urbane.

Il Soccorso Contadino non è solo uno strumento a disposizione di tutti i componenti ed iscritti ad Altragricoltura ma è, anche, uno spazio aperto alla partecipazione ed all’impegno di quanti sia singoli che organizzati ne condividono i principi, le finalità, i regolamenti e lo Statuto e si rivolge a chiunque viva nelle aree rurali, consumi il cibo o abbia a cuore la tutela dei diritti di produttori e consumatori impegnati lungo i cicli di produzione, distribuzione e consumo del cibo.

Quali sono le sue finalità principali?

Soccorso Contadino”, considera centrali i diritti di accesso alla terra ed al suo uso consapevole e responsabile, alla salute ed alla tutela dell’ambiente, all’accesso al credito e alle altre risorse necessarie alla produzione, alla tutela ed alla funzione sociale dei beni comuni fondamentali come l’acqua, i semi, il patrimonio genetico, all’equità dei rapporti economici e sociali, persegue, con particolare attenzione a chi vive nelle aree rurali, ha un’azienda agricola, lavora la terra o è coinvolto nel ciclo di produzione, distribuzione e le seguenti finalità:

  1. promuovere, gestire e sostenere i diritti fondamentali che definiscono la Sovranità Alimentare ovvero il diritto degli agricoltori a produrre il cibo, dei cittadini all’accesso al cibo e dei lavoratori rurali ed impegnati nei cicli di produzione e distribuzione del cibo al salario e a condizioni di lavoro dignitose;
  2. promuovere la cultura della legalità, della solidarietà e dell’ambiente, basata sui principi della Costituzione italiana, della Sovranità Alimentare, della valorizzazione della memoria storica per le persone che hanno operato contro le mafie, contro i poteri speculativi e per la difesa dei diritti nelle aree rurali;
  3. promuovere l’elaborazione di strategie di lotta nonviolenta contro il dominio mafioso del territorio e di resistenza alle infiltrazioni di tipo mafioso;
  4. promuovere la cultura del risparmio e la gestione consapevole delle risorse come base per contrastare gli effetti della speculazione finanziaria e per assicurare il diritto all’accesso al credito, alla trasparenza, all’equità ed alla correttezza dell’uso delle risorse finanziarie;
  5. promuovere l’elaborazione di strategie di lotta non violenta contro il signoraggio, l’usura, l’anatocismo e le diverse forme di vessazione ed illegalità nei rapporti di agricoltori e cittadini con il sistema bancario;
  6. promuovere la cultura del rispetto dei diritti del lavoro e la migliore relazione possibile fra agricoltori, lavoratori e consumatori contrastando nelle campagne fenomeni di sfruttamento del lavoro, di riduzione in schiavitù, di degrado civile ed umano della dignità delle persone, di caporalato;
  7. promuovere la cultura dell’integrazione combattendo il razzismo, l’intolleranza religiosa, il sessismo, lo sfruttamento di genere;
  8. promuovere il diritto alla salute per gli agricoltori e i lavoratori lungo le fasi produttive e dei cittadini consumatori al fine di garantire una corretta informazione sui contenuti del cibo;
  9. promuovere il diritto degli agricoltori e dei cittadini ad un uso del territorio socialmente ed ambientalmente corretto e funzionale al mantenimento di aree rurali vive, produttive, ecologicamente sano;
  10. promuovere iniziative di difesa del patrimonio genetico ed ambientale volto a garantire il diritto degli agricoltori e dei cittadini a determinare il ciclo di produzione secondo i principi della trasparenza, della democrazia e della storia delle comunità ;
  11. promuovere e diffondere la cultura dell’acqua, del territorio, della terra, delle risorse genetiche come beni pubblici accessibili alle comunità ed ai singoli;
  12. promuovere e sostenere i diritti delle comunità rurali e dei cittadini alla tutela ed alla conservazione delle culture, dei saperi e delle conoscenza legate al lavoro della terra, alla produzione, trasformazione e consumo del cibo;

Come può perseguire i suoi fini?

“Soccorso Contadino” persegue le proprie finalità attraverso attività di servizio quali, a puro titolo esemplificativo:

  • organizzare campagne, iniziative culturali, di approfondimento e di informazione;
  • pubblicare materiali relativi alle iniziative nonché produrre e diffondere ogni altro testo o documento audiovisivo attinente;
  • organizzare corsi di formazione ed attività di sensibilizzazione ed orientamento per insegnanti, studenti, operatori sociali e per chiunque intenda impegnarsi per la crescita della cultura della legalità, della solidarietà, della nonviolenza e della tutela dell’ambiente;
  • raccogliere, organizzare e diffondere documentazione aggiornata sui temi oggetto delle sue finalità;
  • coordinare un’attività capillare di monitoraggio sull’evoluzione del fenomeno mafioso, dell’usura, dell’indebitamento e dell’insicurezza sociale nelle campagne e della lotta ad essi, nei diversi contesti;
  • redigere e produrre materiali e rapporti sull’evoluzione del fenomeno mafioso nelle campagne e delle risposte sociali e istituzionali ad esso;
  • promuovere e gestire nelle campagne azioni volte a superare il caporalato ed a favorire l’integrazione dei soggetti colpiti da questo fenomeno;
  • costituire nelle aree rurali e nelle città una rete di sportelli di difesa dei diritti di agricoltori, lavoratori impegnati nel ciclo di produzione e distribuzione del cibo e dei consumatori;
  • promuovere e gestire campagne ed azioni di informazione sui diritti e di difesa legale attivando una rete di assistenza tecnico legale supportata da legali e tecnici;
  • costituire reti di solidarietà fra soggetti colpiti da illegalità, mafia, usura contribuendo a costituire un ambito di relazione ed interscambio e di superamento dell’isolamento sociale;
  • promuovere e costituire fondi di solidarietà e muto soccorso fra i soggetti colpiti dalla crisi economica e finanziaria al fine di prevenire gli effetti dell’usura;
  • promuovere campagne ed iniziative per denunciare, contrastare e superare gli effetti dell’emarginazione sociale indotti dall’indebitamento e dalla crisi economica;
  • organizzare e promuovere attività di turismo sociale e responsabile finalizzate alla promozione della cultura della legalità ed ai temi oggetto della finalità sociale.
  • promuovere l’applicazione della legge n. 109 del 1996 e la nascita di cooperative sociali per la gestione dei beni confiscati alle mafie operando, particolarmente lungo la gestione dei cicli di lavorazione della terra e della produzione e consumo del cibo;
  • costituirsi parte civile nei processi penali per i delitti di cui all’art. 416 bis c.p., per i delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal medesimo articolo 416 bis c.p. e per i delitti commessi al fine di agevolare le attività delle associazioni di tipo mafioso. Potrà altresì costituirsi parte civile per i delitti di cui all’art. 416 ter. del codice penale in tutte le condizioni previste dalle leggi vigenti al fine di tutelare i diritti degli agricoltori e dei cittadini colpiti da azioni illegali o mafiose.
  • valorizzare e supportare altre associazioni od Enti, fornendo sostegno e servizi e facilitando la comprensione dei processi sociali ed economici nelle aree rurali;
  • contribuire a costituire forme di collegamento stabile tra tutte le associazioni, gli enti e gli altri soggetti collettivi impegnati per la legalità e contro le mafie nei diversi settori di attività civili e sociali;
  • contribuire alla nascita di una rete internazionale di associazioni ed enti impegnati nella prevenzione di fenomeni di illegalità e nella promozione dei diritti e della giustizia;
  • promuovere scambi e gemellaggi tra i soggetti aderenti all’Associazione e con altri che perseguono finalità compatibili.

Chi può essere socio del Soccorso Contadino?

Possono essere soci di “Soccorso Contadino” le associazioni, gli enti non lucrativi di diritto privato, le scuole, le persone che si impegnano nella promozione e gestione delle iniziative e gli altri soggetti collettivi operanti a livello locale o nazionale, italiani o stranieri, che perseguano finalità analoghe e compatibili con quelle di “Soccorso Contadino”.

La certificazione dell’adesione per i soci collettivi, Enti o associazioni avviene tramite “certificato di iscrizione” valido per l’anno di riferimento cui si riferisce l’iscrizione che viene consegnato al rappresentante legale dell’organismo.

I soggetti fisici sottoscrivono la quota annuale decisa dal Consiglio Nazionale e ricevono una tessera nominativa numerata emessa dal Consiglio Nazionale stesso di Soccorso Contadino.

Come è regolata la vita associativa e garantita la partecipazione?

La vita associativa è impostata su base democratica ed in modo da favorire la più ampia e partecipata inclusione.

Gli organi dell’Associazione “Soccorso Contadino” sono i seguenti:

  1. Assemblea nazionale;
  2. Assemblee regionali, Coordinamenti regionali e Referenti regionali;
  3. Nodi territoriali;
  4. Consiglio Nazionale;
  5. Ufficio di presidenza;
  6. Collegio dei Revisori dei conti;
  7. Collegio dei Garanti;

A maggior garanzia dei valori associativi nei confronti dei terzi, tutte le cariche sociali sono incompatibili con la contemporanea copertura di incarichi di rappresentanza partitica (carica di Segretario o equipollente).

Nessun amministratore pubblico può essere eletto ad una carica sociale di “Soccorso Contadino” del livello al quale si riferisce la sua responsabilità di potenziale erogatore.

Come opera concretamente il Soccorso Contadino?

Il Soccorso Contadino opera per determinare uno spazio ed un insieme di strumenti a disposizione delle iniziative del movimento ampio per la Sovranità Alimentare, per i contadini e gli agricoltori direttamente impegnati, le associazioni ed i soggetti collegati, le Istituzioni coinvolte, tutti i cittadini e quanti vivono nelle aree rurali.

Gli strumenti e le azioni vengono individuati annualmente nella sua assemblea nazionale in un confronto che ha l’obiettivo di individuare di quali iniziative di supporto hanno bisogno le campagne e le attività in corso nel movimento ampio dei soggetti aderenti.

Individuati gli strumenti necessari e fissati gli obiettivi, il Soccorso Contadino opera concretamente per realizzarli coordinando gli interventi dei suoi soci e finalizzandoli ed attivando nuove azioni su base di progetti ed azioni mirate.

Tutte le sue iniziative sono improntate a favorire i suoi fini sociali e, dunque, orientate a garantire i diritti fondamentali legati alla realizzazione della Sovranità Alimentare.

Ogni anno l’Ufficio di Presidenza riceve dall’assemblea le linee guida su cui operare, le scelte di quali campagne sostenere e le indicazioni dei bisogni da garantire ed opera per realizzare le migliori condizioni.

Sempre annualmente l’Ufficio di Presidenza dispone una relazione sullo stato di realizzazione delle iniziative ed avanza proposte di integrazione o correzione.

Come si sostiene il Soccorso Contadino?

Il Soccorso Contadino opera su base volontaria ed, essendo un’Associazione di Promozione Sociale, dei proventi e della raccolta nelle campagne di sottoscrizione e sostegno, oltre che dalla quota associativa dei propri soci.

Il Soccorso Contadino realizza progetti per la messa a punto degli strumenti operativi con l’obiettivo di recuperare le risorse necessarie alle spese di funzionamento dei suoi servizi.

Dove ha sede il Soccorso Contadino, come contattarlo?

La sede legale del Soccorso Contadino è a Policoro (MT) in V. Brescia 46.

Altre sedi sono:

  • presso tutte le sedi di Altragricoltura o presso tutti i nuclei stessi di Altragricoltura
  • presso gli sportelli autonomi che si stanno definendo e che possono essere individuati nel suo sito web.
  • Tutte le info sulla sua attività e i contatti nazionali e territoriali presso la pagina web ufficiale al sito www.soccorsocontadino.it

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